Ma davvero la formazione professionale non serve più?

Ma davvero la formazione professionale non serve più?

Autore/i: Claudia Donati, Luigi Bellesi

Casa editrice: CNOS-FAP

Data di pubblicazione: maggio 2008

Collana: Studi

Id Libro: 978-88-95640-18-1

A seguito della stagione delle grandi riforme (non sempre compiute) che hanno interessato organizzazione e governance dell’istruzione e della formazione professionale iniziale, ridisegnando più volte l’architettura del complessivo sistema di offerta – da una parte, la riforma Berlinguer del 2000 abrogata dalla successiva riforma Moratti del 2003, a cui ha fatto seguito l’elevamento dell’obbligo di istruzione a 16 anni introdotto dalla legge finanziaria 2007 e dall’altra, la riforma del titolo V del Costituzione con l’ampliamento delle competenze regionali nel campo della istruzione e formazione professionale, gli enti di formazione salesiani CNOSFAP e CIOFS/FP hanno inteso in collaborazione con il CENSIS promuovere delle azioni di ricerca che: – rimettessero al centro del dibattito l’evoluzione della domanda, in termini di aspettative e fabbisogni; – permettessero di indagare e analizzare l’eventuale gap tra le esigenze della domanda e gli orientamenti ed i contenuti delle politiche di offerta, essendo quest’ultime non delle variabili indipendenti, bensì legate alla domanda stessa da un rapporto di dipendenza funzionale. Pertanto, dopo aver svolto un’indagine sulla domanda individuale, in relazione alla classe d’età 14-19 anni, allo scopo di conoscere comportamenti, motivazioni, aspettative nei confronti delle scelte pregresse e future di studio e di lavoro di studenti iscritti a percorsi scolastici o di istruzione e formazione professionale, si è ritenuto opportuno prendere in considerazione anche il punto di vista del mondo imprenditoriale, così da comprendere quali siano le reali aspettative degli imprenditori rispetto a: – sistema della formazione professionale iniziale; – tipologie di competenze richieste – di base, tecnico professionali e trasversali; – aree di intervento e percorsi prioritari. In particolare, si è cercato di verificare l’esistenza o meno di eventuali asimmetrie tra fabbisogni formativi delle imprese e capacità di risposta dei sistemi regionali di formazione professionale; di verificare la rispondenza di alcune scelte di politica formativa operate dalle amministrazioni regionali all’effettiva strutturazione e alle esigenze del mercato del lavoro locale; di comprendere le reali aspettative degli imprenditori rispetto al sistema della formazione iniziale in termini di competenze richieste – di base, tecnico professionali e trasversali – e percorsi formativi.

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