Pischelli in Paradiso. Storie di ragazzi e ragazze del Centro accoglienza minori don Bosco

Pischelli in Paradiso. Storie di ragazzi e ragazze del Centro accoglienza minori don Bosco

Autore/i: Luca Kocci

Casa editrice: CNOS-FAP

Data di pubblicazione: gennaio 2018

Collana: Esperienze

Id Libro: 978-88-95640-68-6

Venticinque anni fa, sul retro dell’Istituto salesiano Sacro Cuore alla stazione Termini di Roma, in via Magenta, apriva le porte il Centro accoglienza minori don Bosco, in modo particolare grazie all’iniziativa e all’impegno di don Alfonso Alfano (morto, il 26 gennaio 2017).
All’inizio c’erano i minori italiani, condannati a scontare misure penali alternative al carcere per reati di vario tipo (furti, rapine, aggressioni…) e inviati al Centro per cominciare un percorso di recupero, integrazione e liberazione: studiare per raggiungere la licenza media – o elementare, per qualcuno –, apprendere un mestiere, osservare la propria vita e tentare di riannodare i fili strappati. Poi, negli anni successivi, arrivarono altri giovani: gli adolescenti a rischio delle periferie della città, i rom e i sinti, gli stranieri che volevano imparare l’italiano…
Nel 2008 il Centro si trasferisce al Borgo ragazzi don Bosco, al Prenestino, un altro storico istituto di Roma, fondato nell’immediato dopoguerra, (primo direttore don Cadmo Biavati), nel 1948 per accogliere gli “sciuscià”, gli orfani, i ragazzi e giovani soli e in difficoltà di una città che stava crescendo a vista d’occhio, soprattutto nella periferia orientale. Il numero dei ragazzi e delle ragazze aumenta considerevolmente, e le attività educative e formative del Centro proseguono, si ampliano e si integrano con quelle che già si svolgono al Borgo, all’oratorio, al Centro di Formazione Professionale, nella Casa famiglia… Protagonisti sempre loro: i «giovani poveri e abbandonati», i preferiti da don Bosco.
Questo libro vuole raccontare questa storia, una storia lunga venticinque anni, che ancora continua… E vuole farlo in maniera diversa dal solito: non con una narrazione cronologica che segua anno dopo anno la vita di una struttura sociale, ma attraverso le vicende e le storie di 17 ragazzi e ragazze che hanno incontrato e frequentato il Centro, le prime cinque delle quali tratte dal libro di don Alfano, Pischelli in Paradiso, di cui riprendiamo anche il titolo, come ulteriore omaggio e ricordo di colui che è stato il “padre” di questa esperienza. Storie scritte da più persone – le operatrici e gli operatori, le volontarie e i volontari, le ragazze e i ragazzi che si sono avvicendati nel tempo – quindi con sensibilità, stili, lessico e modalità narrative molto diversi fra loro, da cui potrebbe emergere una certa disorganicità narrativa, ma che evidenziano la complessità di un’esperienza collettiva e corale. Molti nomi delle ragazze e dei ragazzi protagonisti delle storie sono di fantasia, per ragioni di salvaguardia della privacy o più semplicemente per riservatezza e timidezza. Le vicende raccontate, invece, sono tutte assolutamente vere.

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