Rassegna CNOS – Anno 30 – N. 3 – Settembre-Dicembre 2014

Rassegna CNOS – Anno 30 – N. 3 – Settembre-Dicembre 2014

Autore/i: Malizia Guglielmo, Turrini Olga, Nicoli Dario, Mejia Gomez Gustavo, Franchini Roberto, Norcia Giulia, Dordit Luca, Gotti Eugenio, Giuliani Laura, Gola Giancarlo, Tacconi Giuseppe, Agosti Alberto, Mion Renato, Tonini Mario

Casa editrice: CNOS-FAP

Data di pubblicazione: novembre 2014

Nell’anno 2014 il sistema della scuola e della Formazione Professionale ha avuto una attenzione crescente rispetto al recente passato. Il dibattito è divenuto ancor più intenso dal 3 settembre, quando il Presidente del Consiglio ha presentato le linee guida per la riforma della scuola contenute nel documento “La buona scuola. Facciamo crescere il Paese”.
Numerosi sono stati i documenti o gli eventi che hanno contribuito a coltivare questa attenzione accentuando l’uno o l’altro aspetto del nostro sistema educativo di Istruzione e Formazione.
Già nel settembre 2013 il Dossier elaborato dalla Rivista Tuttoscuola “Sei idee per rilanciare la scuola e contribuire alla crescita del Paese” aveva suscitato un notevole interesse. Il dossier offriva spunti per un dibattito volto ad affrontare le problematiche della scuola intesa in senso generale e suggerire proposte per adeguarla alla moderna società della tecnologia e della globalizzazione.
Nel maggio 2014 l’ISFOL ha presentato, in un seminario, i risultati quali/quantitativi del (sotto)sistema di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), evidenziando la vivacità ma anche i limiti di questa particolare offerta formativa.
Nel giugno 2014 un interessante studio realizzato da Treellle dal titolo “Scuole pubbliche o solo statali? Per il pluralismo dell’offerta. Francia, Olanda, Inghilterra, USA e il caso Italia” ha richiamato l’attenzione sul pluralismo dell’offerta scolastica e formativa, un tema che resta ancora poco dibattuto e non affrontato in Italia. Il Quaderno pubblicato si è soffermato sul rapporto fra finanziamento e gestione delle istituzioni scolastiche e formative e, in connessione, sul tema dei limiti alla libertà di scelta educativa da parte dell’utenza.
A distanza di un mese circa, nel luglio 2014, la Conferenza Episcopale Italiana, con una nota pastorale, La scuola cattolica. Risorsa educativa della chiesa locale per la società, è tornata sul valore del pluralismo in ambito educativo. Più che un generico servizio scolastico, sostitutivo di quello statale – si legge nella nota – la scuola cattolica è manifestazione peculiare di sussidiarietà e di autonoma iniziativa della comunità cristiana, segno di uno spazio di libertà che è fondamentale nell’ambito educativo.
Arriviamo, così, al settembre 2014 con l’iniziativa governativa, la cui portata, sia per il soggetto proponente, sia per il coinvolgimento anche on-line, non ha paragone, ovviamente, con i richiami ai documenti o agli eventi precedenti.
Non sono mancate le reazioni, le prese di posizione, i commenti e le proposte avanzate dai molti soggetti interessati al problema: il 6 ottobre il MIUR vantava già circa 360mila contatti con il sito.
Ci limitiamo a richiamare solo l’ultimo intervento, in ordine di tempo, che segnaliamo quando il presente numero va in stampa. Si tratta del documento di Confindustria “Prima giornata dell’education. L’education per la crescita. Le 100 proposte di Confindustria”. Le proposte sono state presentate ufficialmente dal Presidente di Confindustria nella prima giornata dell’education, davanti ad un folto pubblico e alla presenza del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca il 7 ottobre 2014.
Data la rilevanza della proposta governativa, nel presente editoriale si proporrà una prima valutazione del testo del Governo Renzi presentato il 3 settembre 2014, anche per verificare quanto è stato recepito delle proposte avanzate dai documenti e dagli eventi richiamati sopra.

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